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Esports: ecco i 4 titoli competitivi più giocati al mondo

Quello degli eSports è un vero e proprio fenomeno in costante ascesa che non conosce battute di arresto. Gli e-Sports, a richiamare la definizione inglese di electronics sport, hanno una grande popolarità anche in Italia per milioni di adolescenti (e non solo). I videogiochi competitivi rappresentano un segmento di mercato molto importante, dove i protagonisti giocano e competono per montepremi in denaro anche molto cospicui. Con questi presupposti, vediamo quali sono i 4 titoli più giocati al mondo

PlayerUnknown’s Battlegrounds

 

Cominciamo questa selezione dei 4 titoli competitivi eSport più giocati al mondo con PlayerUnknown’s Battlegrounds, conosciuto a moltissime persone come PUBG. Il gioco in questione è un MMO, acronimo di Massively multiplayer online, della categoria Survival. A pubblicarlo nel 2017 è stato Bluehole per il sistema operativo Microsfot Windows.

PlayerUnknown’s Battlegrounds prevede oltre 70 tornei mondiali, numero piuttosto impressionante grazie a cui è stato possibile distribuire quasi 5,5 milioni di montepremi. Nonostante il titolo in questione sia relativamente giovane, le promesse sono ottime, dal momento che in poco tempo è diventato uno degli eSports più giocati al mondo, conquistando milioni di player in ogni parte del globo.

Ma cosa si nasconde dietro al successo di PlayerUnknown’s Battlegrounds? Stiamo parlando di uno sparatutto dove i giocatori vengono paracadutati su un’isola, solamente con uno scopo preciso, ovvero eliminarsi a vicenda. Alla base del titolo, questa è l’unica dinamica. Sicuramente non è il primo gioco con un meccanismo simile, ma PUBG svetta su tutti i principali competitors, grazie ad una serie di caratteristiche che mantengono a livelli altissimi la tensione, e che quindi ne esaltano l’esperienza di gioco.

League of Legends

 

Uno degli eSports più conosciuti al mondo è League of Legends, solitamente conosciuto con la sigla LOL. Il titolo ha raggiungo un montepremi di quasi 7 milioni di dollari, con oltre 100 tornei in ogni parte del globo e circa 1400 giocatori a competere. Il gioco, in questo caso pià anziano del precedente, conosce la luce nel 2009 e fu pubblicato da Riot Games. Ad oggi il titolo è giocato da oltre 70 milioni di persone, di cui 7,5 milioni attivi in simultanea.

League of Legends vanta la LCS, ovvero la League Championship Series, a Los Angeles e Berlino, ma i tornei sono numerosissimi: Cina, Taiwan, Corea del Sud sono solamente alcuni dei luoghi nel mondo dove vengono organizzate le competizioni. Per comprendere meglio la portata del fenomeno eSports, e di come stia riscuotendo sempre più attenzione anche da coloro che non vi partecipano, l’edizione 2017 ha avuto oltre 60 milioni di spettatori connessi. Davvero numeri impressionanti.

Alla base di LOL la più classica delle arene che prevede livelli altissimi di strategie in real time. Una mappa, due squadre che si affrontano su un terreno di gioco con l’unico obiettivo di sconfiggere l’avversario attraverso la distruzione del quartier generale, proteggendo ovviamente il proprio.

Fortnite

 

Altro titolo di grande successo, con oltre 120 milioni di giocatori raggiunti in un anno e oltre mezzo miliardo di downloads, Fortnite è arrivato a mettere in palio quasi dieci milioni di dollari, suddivisi tra le oltre 80 competizioni sparse nel mondo. Il gioco, pubblicato da Epic Games, è stato in grado di raggiungere risultati davvero considerevoli in pochissimo tempo, ma in realtà è ancora tutto da definire, dal momento che i player sono ancora inferiori ai 1.000.

Fortnite è un titolo sparatutto, uno di quello a cui praticamente si spara a qualsiasi cosa in movimento sullo schermo, sviluppato però in due modalità distinte e differenti. La prima è la Battaglia Reale, quella che sicuramente ha riscosso il maggior successo. In tale modalità i giocatori atterrano su un’isola deserta e dovranno pensare a costruirsi un rifugio, procurarsi le armi, le munizioni, le medicine e ovviamente creare trappole per i giocatori avversari. Lo scopo del gioco? Ovviamente far fuori tutti i player avversari.

La seconda modalità di gioco, Salva il mondo, prevede una collaborazione tra i giocatori catapultati in un’era post apocalittica, dove i sopravvissuti devono difendersi con ogni mezzo possibile dagli invasori alieni. Lo scopo di tale modalità, è la protezione dei sopravvissuti.

Dota 2

 

Probabilmente il più conosciuto e giocato titolo eSports al mondo, Dota 2 è stato sviluppato da Hidden Path Entertainment e da Valve, e vede la luce nel 2013. In poco più di 80 tornei nel mondo, sono stati distribuiti quasi 40 milioni di dollari di montepremi, nonostante i player siano ancora inferiori ai 1.000.

Dota 2 può essere considerato probabilmente come il gioco più ricco al mondo degli ultimi anni, e troviamo moltissime manifestazioni eSports che lo vedono come protagonista, come l’Asian Championship, il China Supermajor e The International. Basti pensare che solamente quest’ultimo ha messo in palio montepremi per oltre 15 milioni di dollari.

In Dota 2 sono presenti due squadre avversarie, anche in questo caso con un unico scopo preciso, ovvero quello di distruggere la fortezza avversaria. Ogni player controlla un eroe e la sua partecipazione avviene coordinandosi con tutti gli altri membri del team. Solitamente le battaglie avvengono all’interno di alcuni sentieri che congiungono le due basi. Ai lati di tali sentieri, una serie di torri di difesa. All’inizio della partita ogni player può scegliere uno dei 116 personaggi definiti eroi, ognuno dei quali ha delle sue speciali peculiarità. Ogni 4 minuti di gioco si alternano il giorno e la notte.

 

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