
L’eSport un argomento molto caldo in questo periodo ma molte persone ancora non sono a conoscenza di questa nuova tipologia di gioco che ha conquistato il mondo intero.
Che cosa sono gli E-Sports
Questo è il nuovo termine che sta prendendo piede nel mondo dell’elettronica e del gioco che simboleggia le competizioni di videogiochi a livello professionistico. In inglese E-Sports significa electronic sports, e in Italia questi sono gli sport elettronici o i giochi elettronici competitivi. In pratica si parla di piattaforme di gioco virtuali create grazie all’utilizzo di sistemi elettronici o informatici che prevedono una costante interazioni tra l’uomo e il computer. La base di questa nuova attività sta proprio nella sfida, che può avvenire tra il giocatore e un software ma anche tra giocatori umani attraverso il computer. Ovviamente per praticare questi sport elettronici è necessario essere in possesso di particolari videogiochi della categoria E-Sports che ad oggi sono centinaia e toccano diversi ambiti: strategici, sparatutto, tetris, giochi di carte, simulazioni calcistiche e molti altri ancora.
Team Esport: un nuovo modo di giocare insieme
Proprio come accade negli sport tradizionali anche gli eSports si basano sulla dicotomia tra singolo atleta e squadra. Il passo per entrare in un gruppo condividendo le sfide è immediato e naturale. Questo perché giocando online si entra in contatto con altri giocatori e con le diverse community. Nel momento in cui si riesce a raggiungere determinati livelli di difficoltà e bravura sono proprio i team che si fanno avanti per proporre di entrare a far parte del loro gruppo. Ovviamente il primo passo è sempre creare una squadra amatoriale con amici ma con il tempo e l’allenamento spesso c’è il bisogno di entrare a far parte di qualcosa di più professionale. Queste ultime a volte possono addirittura strutturarsi in formule più complesse e diventare una vera e propria azienda con fatturati milionari. La verità quindi è che negli eSport è molto sconsigliato rimanere da soli, ma creare il proprio team di professionisti per riuscire a far strada.
Considerazioni sociali sul fenomeno
Questa nuova attività sportiva è si entrata a far parte della nostra epoca ma non senza creare pareri contrastanti. I Millenials sono coloro che hanno scatenato, dato vita e portato avanti questo fenomeno perché nati e cresciuti in un particolare momento di sviluppo tecnologico. Loro infatti vedono l’informatica e il digitale la perfetta soluzione a tutto e forse anche l’unico mezzo per far fronte a determinate mansioni. Perché quindi non poter andare oltre e vederne pure un mezzo di lucro per passione o addirittura professione? I genitori di questi Millenials, nella maggiorparte dei casi, non riescono a concepire l’uso sfrenato di queste nuove tecnologie così spesso frenano i figli per indirizzarvi verso passioni più tradizionali. Questa è la più grande spaccatura sociale in riferimento agli eSport.
Ormai è un dato certo che questa tipologia di gioco/passione sia una vera e propria opportunità lavorativa nella società odierna. Per questo motivo non è più da considerare come un passatempo ma una nuova strada da intraprendere per il proprio successo. Inoltre, a livelli professionistici, gli eSport non prevedono un singolo giocatore impegnato, ma dietro a ogni gruppo di “gioco” vi è un team di professionisti tra coach, manager, analyst, psicologi, nutrizionisti e molti altri. Questo fenomeno quindi ha una ricaduta sociale al quanto positiva e in crescita per quanto riguarda le nuove opportunità di lavoro in un settore appena scoperto e molto stimolante.
A primo impatto può sembrare che il giocatore trascorra ore e ore nascosto dietro un pc senza mai interagire con nessuno, se non virtualmente. In realtà gli eSport si basano molto sulla condivisione di esperienza con gli altri giocatori e con chiunque si occupi di questo settore. Lo scopo primario degli eSport è quello di dar vita a dei tornei dal vivo durante i quali, oltre a combattere virtualmente si ha l’opportunità di entrare in contatto con persone che condividono la stessa passione e instaurare rapporti di amicizia. Il contatto umano e le relazioni sociali non vengono quindi compromesse od ostacolate da questa tipologia di lavoro digitale.
- eSports
- 30 Agosto 2019