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Che cos’è il diorama? La storia, il significato e i principali tipi di diorama nel modellismo

Il diorama è la riproduzione in scala ridotta di una scenografia che ricrea diverse ambientazioni: habitat degli animali, momenti storici, scene di vita quotidiana, eventi mitologici o fiabeschi. Comunemente viene definito plastico, ma in realtà presenta delle caratteristiche specifiche che lo distinguono da quest’ultimo. Diversamente dai plastici, utilizzati per esempio in ambito edilizio e architettonico, il diorama, inizialmente, presupponeva la riproduzione della scenografia all’interno di una “scatola” semi aperta, dotata di un vetro per poterne ammirare il contenuto. Il termine diorama, infatti, ha origini greche e significa “guardare attraverso“, quindi guardare attraverso un vetro o un occhiale o qualche altro tipo di lente. Ad oggi le riproduzioni dioramiche rappresentano i soggetti più diversi e si differenziano dai plastici per la ricchezza di dettagli che riportano, ricreando scenografie estremamente realistiche e dinamiche.

La storia e le origini del diorama

Sulle origini del diorama non si hanno molte certezze. I più antichi risalgono alla prima metà del XIX secolo per opera di Paolo Savi, geologo e ornitologo italiano, che ne realizzò alcuni per finalità didattiche e scientifiche. Le riproduzioni di Savi possono essere ancora ammirate presso il Museo di Storia Naturale e del Territorio di Calci, in provincia di Pisa. Tuttavia, l’invenzione vera e propria del diorama viene attribuita a Louis Daguerre, artista e fisico francese, che realizzò i primi esemplari tra il 1822 e il 1827 con lo scopo di ricreare, a teatro, scenografie tanto accurate da sembrare reali.

Le principali tipologie di diorama

Nel tempo, i diorami si sono evoluti e sono stati utilizzati per scopi didattici, scientifici ed espositivi e, allo stesso modo, anche il numero di appassionati è cresciuto, arrivando, oggi, ad attribuire al diorama un ruolo da protagonista nel mondo del modellismo statico e dinamico. Nell’ambito del modellismo i diorami vengono utilizzati per la riproduzione di scenari reali o immaginari nei quali calare i soggetti più diversi. Ma quali sono le più diffuse tipologie di diorama? Scopriamole nelle prossime righe.

#1 Il diorama ferroviario

Una delle più diffuse tipologie di diorama è quella dedicata alla riproduzione in scala di linee ferroviarie, realmente esistenti o immaginarie, caratterizzate dalla presenza di treni e locomotive completamente funzionanti. Si tratta di riproduzioni estremamente realistiche in cui, ad esempio, non manca l’illuminazione a bordo delle carrozze o il fumo che esce dalle più vecchie locomotive a carbone. Queste riproduzioni risultano piuttosto complesse e possono essere realizzate su un unico supporto oppure attraverso soluzioni modulari interconnesse fra loro. Per garantire una rappresentazione realistica della circolazione dei treni lungo le linee ferroviarie, questi diorami vengono dotati di un pannello di controllo: il movimento dei convogli viene reso possibile attraverso dispositivi elettromagnetici, oppure via software grazie ad un computer che regola l’intero sistema di circolazione, proprio come avviene nella realtà.

#2 Diorami con i mattoncini Lego

Una particolare tipologia di diorama è rappresentata dalle realizzazioni a cui danno vita i mattoncini più famosi di sempre. Questi esemplari sono unici nel loro genere: si tratta di riproduzioni in scala degli scenari più diversi, da città moderne a monumenti antichi, fino ad ambienti fantastici, tutti realizzati con innumerevoli mattoncini Lego. Proprio in occasione di Model Expo 2019 è stato realizzato il più grande diorama di Lego d’Italia, con una lunghezza complessiva di 30 metri. È stata ricreata una grande città immaginaria in cui non mancava proprio nulla, dallo zoo alla zona industriale con scalo merci. I Lego sono protagonisti di diorami di qualsiasi tema o soggetto, tutti ugualmente capaci di stupire per la grande meticolosità con cui sono stati costruiti.

#3 Il diorama Presepe

Il Presepe è una delle rappresentazioni dioramiche più antiche e suggestive. La natività è uno dei principali simboli religiosi nei Paesi cattolici e, per questo, l’allestimento dei presepi è un’usanza piuttosto antica e rappresenta, a tutti gli effetti, un ottimo esempio di arte dioramica. Sono tanti gli appassionati che, a livello amatoriale, si preparano alla realizzazione del presepio in prossimità del Natale. Tuttavia, crescono sempre più coloro che realizzano allestimenti della natività dettagliati, fedeli e anche dinamici. In queste riproduzioni dioramiche non mancano elementi anche complessi, finalizzati a ricreare un paesaggio estremamente realistico: luci, corsi d’acqua e personaggi vengono realizzati nei minimi dettagli anche attraverso componenti in movimento che conferiscono ulteriore realismo.

#4 Diorami nei musei

Una delle tipiche realizzazioni dioramiche è rappresentata dalla riproduzione di scenari, eventi, personaggi storici e animali, talvolta anche a grandezza naturale, da esporre all’interno di musei, teatri o luoghi di culto. Si tratta di opere strettamente legate alle origini storiche del diorama stesso; quest’ultimo infatti è nato proprio per scopi scientifici e didattici, e i diorami museali ricoprono la medesima funzione. Questa tipologia di diorami viene utilizzata anche in ambito aziendale per la riproduzione in scala di edifici iconici o strutture dal valore storico.

 

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