
Automodellismo a scoppio o elettrico? Le differenze sostanziali
Che si tratti di automodellismo statico o dinamico, a scoppio o elettrico, questo mondo garantisce sempre uno spettacolo emozionante per gli appassionati di tutte le età. All’interno del modellismo dinamico troviamo due realtà che “dividono” gli appassionati, l’automodellismo a scoppio e quello elettrico. Ma facciamo un passo indietro e rivediamo cosa si intende per automodellismo dinamico per poi andare a scoprire le caratteristiche di quello a scoppio ed elettrico e le loro principali differenze.
L’automodellismo dinamico è la ricostruzione in scala di modelli di autoveicoli che sono anche in grado di muoversi grazie a dei motori e alla possibilità di essere radiocomandati. Un automodello ha le stesse caratteristiche di una vera automobile: un motore più o meno potente che può essere elettrico o a scoppio; i rapporti per la velocità e l’accelerazione;
gli pneumatici più o meno duri.
I modellini automobilistici dinamici hanno inoltre radioricevitori e servocomandi. Infatti, vengono usati per gareggiare su piste e devono quindi muoversi e poter essere manovrati con precisione.
L’automodellismo a scoppio
Gli automodelli con motore a scoppio sono mossi da un propulsore a combustione interna. I motori per le scale più grandi (1/4-1/5-1/6) vanno con miscela di normale benzina e olio per miscele 2 tempi mentre i motori più piccoli (detti appunto micromotori) usano una miscela composta da nitrometano, metanolo e olio lubrificante (che può essere sintetico oppure di ricino). La loro classificazione avviene per per scala, cilindrata e trazione.
L’automodellismo elettrico
Gli automodelli elettrici sono generalmente dei modellini di auto in scale ridotte (dalla scala 1/36 alla scala 1/8) che hanno una motorizzazione elettrica, composta da un motore (generalmente senza spazzole o brushless) e da un regolatore elettronico ad esso dedicato (chiamato generalmente ESC). Sono di diverse scale e tipologie ma tutti questi modelli hanno in comune la caratteristica di essere pratici da usare, non sono rumorosi e non bruciano carburante. Gli automodelli elettrici possono essere radiocomandati (RC) oppure telecomandati tramite rotaia elettrificata (Slot car).
La differenza di prestazioni e i Pro e Contro
Le macchine radiocomandate elettriche vantano dalla loro parte la facilità di ricaricare la batteria una volta scarica e di poterla sostituire anche fuori casa se si è dotati di una batteria sostitutiva, oltre che al minor rischio nel caso in cui l’automodello professionale finisse nelle mani dei più piccoli. Dall’altra parte, le prestazioni di un motore elettrico sono ridotte se paragonate a quelle che si possono raggiungere con un motore a scoppio, in grado di garantire punte di velocità massima più elevate (nel caso di modelli professionali molto costosi e pensati per le gare automobilistiche raggiungono anche i 130 m/h).
In sintesi i modellini con motore elettrico si addicono maggiormente per chi è agli inizi del modellismo automobilistico e non dispone di una grossa cifra da investire in modelli decisamente costosi e vuole avere in mano la semplicità e la manovrabilità di un auto modello elettrico con la consapevolezza di correre il rischio di ritrovarsi senza un mezzo da guidare una volta che la batteria si è scaricata.
Con le macchine telecomandate dotate di motore a scoppio invece si hanno delle prestazioni sicuramente maggiori in termini di velocità, corredate da un impianto meccanico più performante ed elaborato, con la consapevolezza però che l’investimento economico richiesto sarà mediamente più alto.
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- 13 Novembre 2020